venerdì 3 gennaio 2014

Giallo

Fosse primavera,
vestirei di giallo,
aspetterei
a piedi nudi
con un fiore in mano...

Assaporerei
l'asfalto
tiepido di mezzogiorno,
avida di ogni sapore.

Attenderei
dove le gemme verde
brillanti giocano
nascondendosi tra le selci
di questo muro.

Scruterei
volti incuriositi,
invidiosi passanti,
insipide emozioni.

Canterei,
forse, sedendomi,
carezzerei
la pietra, gambe allegre che
dondolano.

Allora non mi importerebbe
il tempo che scorre,
che uccide
in una fretta statica.
Non sarebbe importante,
nulla.
Il semplice godere
di un'infinita attesa,
non programmata...
La speranza di vedere
il tuo sorriso aprirsi,
sole.
L'attesa di una sorpresa.

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