mercoledì 19 maggio 2010

Yorgun Anne

Notte.
La calda sensazione delle coperte che ti avvolgono, il profumo fresco di bucato che emanano.
Casa.
La camera così serena e tranquilla nel silenzio notturno di una primavera tardiva.
Sogni.
L'insonnia che non ti lascia dormire, e ti culla nei suoi deliri.
Solitudine.
La nostalgia di un compagno lontano, del calore del suo abbraccio consolatore nelle notti buie e insonni.
Compagnia.
Il desiderio di essere tutt'altra parte, nel passato.
Tutto è così fuori luogo, così calmo fuori...dentro desolazione d'intenti, la follia prende il sopravvento, giunge la disperazione. La solitudine in una notte buia e tetra, in un momento di vuoto. Anne non può dormire...così spaesata, così sola...si sente come lasciata cadere in un precipizio d'inquetudine, quasi sospinta. Il suo compagno così desiderato, così amato distante chilometri; abbandonata ai suoi pensieri, abbandonata ai suoi sentimenti si lascia morire. Il momento che poteva essere un giorno il più bello della sua vita, quell'avvenimento che sarebbe stato così atteso in futuro, si è materializzato, ora, come un incubo. Lei non è sola. Nella stanza con lei un esserino che l'avrebbe amata, e che il destino ha voluto che non sarà. Lei non è sola. In lei un esserino che già ama, e che il destino vuole che dimentichi già. Ma Anne è sola in tutto questo, nei suoi tristi pensieri, nell'avversione per un destino maligno che le pone un'unica soluzione e che le vuole strappare il figlio. Anne sa che può solo imboccare quella via: non c'è futuro sereno per quella creatura ora; Anne sa che è meglio non avere futuro piuttosto che averne uno infelice e incerto. Ma soffre, soffre per quella sua piccola creatura. E affoga in un mare di lacrime, che in questi giorni paiono non terminare mai. Anne non potrà mai superare quella morte, voluta da loro a causa del loro destino, malvoluta da lei a causa del suo amore. Disperazione e ancora disperazione, impotenza e lacrime. Anne è sola in queste notti, il suo compagno lontano da lei, per un suo capriccio l'ha abbandonata, e non sa né capirà mai cosa lei sta provando. Il loro piccolo...lo sente solo suo, Anne. Lui non sente nulla, lui non c'è, lui non ha sentimenti a proposito, lui non soffre. Anne è sola e lo sarà sempre, ora ha compreso. Vorrebbe solo essere perdonata. Ma ormai è già parte di lei, e se lo ricorderà per sempre. Morirà una parte fondamentale di lei e nessuno può capirlo. Perché Anne è sola.

martedì 18 maggio 2010

"É da liberdade destes ventos que me faço."

então monta
-monta estes ventos-
e voa
-voa com suas asas-

então monta e voa
para a liberdade
voa sobra estes ventos
monta esta liberdade

então dança
-dança essa musica-
e ama
-ama com seus olhos-

então dança e ama
para a arte
ama sua musica
dança esta arte

a liberdade das artes
a musica dos olhos
as asas dos ventos...
...amor para criaçao
para a auto-criaçao
INDELEBILI
emozioni del cuore
disegni della mente
SULLA PELLE
sentimenti in un soffio
poesia di folle
PER SEMPRE
delicatamente strappati
impressi con la forza

...

INCHIOSTRO SOTTO PELLE

...

sangue
lacrime di sofferenza
sangue
lacrime di gioia

...

INDELEBILI TATUAGGI

lunedì 17 maggio 2010

Una linea_un punto.

martedì 4 maggio 2010

-bugiardo-

Come scoprire che il colore del cielo al tramonto
non è altro che il sangue insozzato di uomini
che muoiono nella sua grandezza,
il sacrificio di vite -povere, vere-
schiacciate dal peso dei falsi,
nel lurido mattatoio umano...
Come vedere che l'acqua scioglie quei colori sì caldi,
scivolandoci sopra li rende nuovamente freddi,
lividi, morti, bui, inutili
allo sguardo dei miei occhi -ormai ciechi-,
ricacciati dal mio cuore
nel lurido mattatoio umano...
E' realizzare ciò che ho sempre saputo
-bugiardo-