desejos...
sonhar, criar, ver, amar
eu sinto e cada vez faço
eu falo o que cada vez sinto
eu acho e pergunto
que faço o que sonho
e espero, inspiro-expiro, respiro,
e tento o que sinto
e vivo tudo isso,
vivo esto momento de poesia
vivo esta poesia que è minha vida...
lunedì 29 novembre 2010
mercoledì 24 novembre 2010
venerdì 19 novembre 2010
giovedì 18 novembre 2010
occhi
occhi
non voglio sentire quello che dicono
occhi
non voglio vedere quello che provano
occhi
non voglio provare a dirti quello che vedo
occhi
non voglio dirti che quello che vedo non è quello che provo
non voglio sentire quello che dicono
occhi
non voglio vedere quello che provano
occhi
non voglio provare a dirti quello che vedo
occhi
non voglio dirti che quello che vedo non è quello che provo
sabato 10 luglio 2010
mercoledì 19 maggio 2010
Yorgun Anne
Notte.
La calda sensazione delle coperte che ti avvolgono, il profumo fresco di bucato che emanano.
Casa.
La camera così serena e tranquilla nel silenzio notturno di una primavera tardiva.
Sogni.
L'insonnia che non ti lascia dormire, e ti culla nei suoi deliri.
Solitudine.
La nostalgia di un compagno lontano, del calore del suo abbraccio consolatore nelle notti buie e insonni.
Compagnia.
Il desiderio di essere tutt'altra parte, nel passato.
Tutto è così fuori luogo, così calmo fuori...dentro desolazione d'intenti, la follia prende il sopravvento, giunge la disperazione. La solitudine in una notte buia e tetra, in un momento di vuoto. Anne non può dormire...così spaesata, così sola...si sente come lasciata cadere in un precipizio d'inquetudine, quasi sospinta. Il suo compagno così desiderato, così amato distante chilometri; abbandonata ai suoi pensieri, abbandonata ai suoi sentimenti si lascia morire. Il momento che poteva essere un giorno il più bello della sua vita, quell'avvenimento che sarebbe stato così atteso in futuro, si è materializzato, ora, come un incubo. Lei non è sola. Nella stanza con lei un esserino che l'avrebbe amata, e che il destino ha voluto che non sarà. Lei non è sola. In lei un esserino che già ama, e che il destino vuole che dimentichi già. Ma Anne è sola in tutto questo, nei suoi tristi pensieri, nell'avversione per un destino maligno che le pone un'unica soluzione e che le vuole strappare il figlio. Anne sa che può solo imboccare quella via: non c'è futuro sereno per quella creatura ora; Anne sa che è meglio non avere futuro piuttosto che averne uno infelice e incerto. Ma soffre, soffre per quella sua piccola creatura. E affoga in un mare di lacrime, che in questi giorni paiono non terminare mai. Anne non potrà mai superare quella morte, voluta da loro a causa del loro destino, malvoluta da lei a causa del suo amore. Disperazione e ancora disperazione, impotenza e lacrime. Anne è sola in queste notti, il suo compagno lontano da lei, per un suo capriccio l'ha abbandonata, e non sa né capirà mai cosa lei sta provando. Il loro piccolo...lo sente solo suo, Anne. Lui non sente nulla, lui non c'è, lui non ha sentimenti a proposito, lui non soffre. Anne è sola e lo sarà sempre, ora ha compreso. Vorrebbe solo essere perdonata. Ma ormai è già parte di lei, e se lo ricorderà per sempre. Morirà una parte fondamentale di lei e nessuno può capirlo. Perché Anne è sola.
La calda sensazione delle coperte che ti avvolgono, il profumo fresco di bucato che emanano.
Casa.
La camera così serena e tranquilla nel silenzio notturno di una primavera tardiva.
Sogni.
L'insonnia che non ti lascia dormire, e ti culla nei suoi deliri.
Solitudine.
La nostalgia di un compagno lontano, del calore del suo abbraccio consolatore nelle notti buie e insonni.
Compagnia.
Il desiderio di essere tutt'altra parte, nel passato.
Tutto è così fuori luogo, così calmo fuori...dentro desolazione d'intenti, la follia prende il sopravvento, giunge la disperazione. La solitudine in una notte buia e tetra, in un momento di vuoto. Anne non può dormire...così spaesata, così sola...si sente come lasciata cadere in un precipizio d'inquetudine, quasi sospinta. Il suo compagno così desiderato, così amato distante chilometri; abbandonata ai suoi pensieri, abbandonata ai suoi sentimenti si lascia morire. Il momento che poteva essere un giorno il più bello della sua vita, quell'avvenimento che sarebbe stato così atteso in futuro, si è materializzato, ora, come un incubo. Lei non è sola. Nella stanza con lei un esserino che l'avrebbe amata, e che il destino ha voluto che non sarà. Lei non è sola. In lei un esserino che già ama, e che il destino vuole che dimentichi già. Ma Anne è sola in tutto questo, nei suoi tristi pensieri, nell'avversione per un destino maligno che le pone un'unica soluzione e che le vuole strappare il figlio. Anne sa che può solo imboccare quella via: non c'è futuro sereno per quella creatura ora; Anne sa che è meglio non avere futuro piuttosto che averne uno infelice e incerto. Ma soffre, soffre per quella sua piccola creatura. E affoga in un mare di lacrime, che in questi giorni paiono non terminare mai. Anne non potrà mai superare quella morte, voluta da loro a causa del loro destino, malvoluta da lei a causa del suo amore. Disperazione e ancora disperazione, impotenza e lacrime. Anne è sola in queste notti, il suo compagno lontano da lei, per un suo capriccio l'ha abbandonata, e non sa né capirà mai cosa lei sta provando. Il loro piccolo...lo sente solo suo, Anne. Lui non sente nulla, lui non c'è, lui non ha sentimenti a proposito, lui non soffre. Anne è sola e lo sarà sempre, ora ha compreso. Vorrebbe solo essere perdonata. Ma ormai è già parte di lei, e se lo ricorderà per sempre. Morirà una parte fondamentale di lei e nessuno può capirlo. Perché Anne è sola.
martedì 18 maggio 2010
"É da liberdade destes ventos que me faço."
então monta
-monta estes ventos-
e voa
-voa com suas asas-
então monta e voa
para a liberdade
voa sobra estes ventos
monta esta liberdade
então dança
-dança essa musica-
e ama
-ama com seus olhos-
então dança e ama
para a arte
ama sua musica
dança esta arte
a liberdade das artes
a musica dos olhos
as asas dos ventos...
...amor para criaçao
para a auto-criaçao
-monta estes ventos-
e voa
-voa com suas asas-
então monta e voa
para a liberdade
voa sobra estes ventos
monta esta liberdade
então dança
-dança essa musica-
e ama
-ama com seus olhos-
então dança e ama
para a arte
ama sua musica
dança esta arte
a liberdade das artes
a musica dos olhos
as asas dos ventos...
...amor para criaçao
para a auto-criaçao
lunedì 17 maggio 2010
martedì 4 maggio 2010
-bugiardo-
Come scoprire che il colore del cielo al tramonto
non è altro che il sangue insozzato di uomini
che muoiono nella sua grandezza,
il sacrificio di vite -povere, vere-
schiacciate dal peso dei falsi,
nel lurido mattatoio umano...
Come vedere che l'acqua scioglie quei colori sì caldi,
scivolandoci sopra li rende nuovamente freddi,
lividi, morti, bui, inutili
allo sguardo dei miei occhi -ormai ciechi-,
ricacciati dal mio cuore
nel lurido mattatoio umano...
E' realizzare ciò che ho sempre saputo
-bugiardo-
non è altro che il sangue insozzato di uomini
che muoiono nella sua grandezza,
il sacrificio di vite -povere, vere-
schiacciate dal peso dei falsi,
nel lurido mattatoio umano...
Come vedere che l'acqua scioglie quei colori sì caldi,
scivolandoci sopra li rende nuovamente freddi,
lividi, morti, bui, inutili
allo sguardo dei miei occhi -ormai ciechi-,
ricacciati dal mio cuore
nel lurido mattatoio umano...
E' realizzare ciò che ho sempre saputo
-bugiardo-
giovedì 18 marzo 2010
Red inside
Go bad inside
only red outside
You're worm that
exits from a deadly splin
You breath the wrong
surrounded by hipocrisy
reflect nothing on a glass
Confused images
dissolved in the dark
Words look
lack of emptyness
My fucking nothing
vanishes
Inside the dark
A mask hides
the rotten emptyness
A smile outside
crippled's smile
You breath the wrong
surrounded by hipocrisy
outside the nothing red inside
Confused images
dissolved in the dark
Words looks
lack of emptyness
My facking nothing
vanishes
Inside the dark
only red outside
You're worm that
exits from a deadly splin
You breath the wrong
surrounded by hipocrisy
reflect nothing on a glass
Confused images
dissolved in the dark
Words look
lack of emptyness
My fucking nothing
vanishes
Inside the dark
A mask hides
the rotten emptyness
A smile outside
crippled's smile
You breath the wrong
surrounded by hipocrisy
outside the nothing red inside
Confused images
dissolved in the dark
Words looks
lack of emptyness
My facking nothing
vanishes
Inside the dark
Alive
an empty space
rapes me...
I'm dead!
I feel nothing
I think will be forever
my empty space
I'm resigning...
with no feelings!
Heat my hands,
my heart
with your embrace,
with your smile
I feel alive,
a strange warmth
grows in me
with your words
ALIVE
I thought I'd no feelings
-a thousand freezer pieces-
but the wound's close,
it's no bleeding
anymore!
Hold me,
your hands
on my heart
rock me,
make me dream
I feel alive
your sweet warmth
in your scent
I want your smile
ALIVE
martedì 16 marzo 2010
lunedì 15 marzo 2010
venerdì 12 marzo 2010
Ti adagi alle cose
E' strano vedere come ti adagi alle cose:
le vivi ridendo, le riferisci con noia,
e malinconicamente le fuggi
in ricordi non forse migliori.
Come malinconicamente triste
ti adagi alle cose!
le vivi ridendo, le riferisci con noia,
e malinconicamente le fuggi
in ricordi non forse migliori.
Come malinconicamente triste
ti adagi alle cose!
Maschera
Dipinto di bianco un viso
-celato o svanito?-
le labbra serrate
è senza sorriso
e immobile cade reciso
Caduta la maschera
-candida infranta-
un arco inclinato
di diamante imperlato
è lo sguardo di un uomo
un uomo perduto
-celato o svanito?-
le labbra serrate
è senza sorriso
e immobile cade reciso
Caduta la maschera
-candida infranta-
un arco inclinato
di diamante imperlato
è lo sguardo di un uomo
un uomo perduto
Resto in attesa
E sogno muri azzurri-elefanti-
una luce bruciata,
di cera un odore soffuso.
Con la punta delle dita stringo macchie di leopardo,
afferro il soffio di una voce,
sfioro immagini-uccelli neri-
Ma ho una notte dipinta di intonaco bianco
che profuma di lenzuola pulite e solitudine.
Nessuna voce che catturi immagini da raccontare
-resto in attesa-
E sogno nella notte
di ascoltare il calore di mani
che riflettono nel buio
il sorriso dei tuoi occhi-verde profumo-
e portandomi per mano
vagano tra i pensieri-non più illusioni-
Ma ho una notte muta, fredda nei suoi abbracci,
sorda in mani chiuse bagnate di nera tristezza.
Nessuna voce che culli pensieri da raccontare
-resto in attesa-
una luce bruciata,
di cera un odore soffuso.
Con la punta delle dita stringo macchie di leopardo,
afferro il soffio di una voce,
sfioro immagini-uccelli neri-
Ma ho una notte dipinta di intonaco bianco
che profuma di lenzuola pulite e solitudine.
Nessuna voce che catturi immagini da raccontare
-resto in attesa-
E sogno nella notte
di ascoltare il calore di mani
che riflettono nel buio
il sorriso dei tuoi occhi-verde profumo-
e portandomi per mano
vagano tra i pensieri-non più illusioni-
Ma ho una notte muta, fredda nei suoi abbracci,
sorda in mani chiuse bagnate di nera tristezza.
Nessuna voce che culli pensieri da raccontare
-resto in attesa-
Sogno
Cullata dalla brezza leggera
abbracciata dalle onde
tendo le mani.
Bassa marea.
Sola, tendo le mani...
il nulla
abbracciata dalle onde
tendo le mani.
Bassa marea.
Sola, tendo le mani...
il nulla
Me...altro
Voglio stranamente pensare che tutto scorre
e tutto ciò di cui hai bisogno è me
altro
da ciò che vuoi vedere.
Gli occhi vogliono ancora
sguardo avido impaziente di ogni ricerca
sfuggente con sé
fuggitivi da te
si rifugiano in un paesaggio lontano...nuovo?
si infiammano in uno sguardo lontano...nuovo?
di un verde che prima non c'era
e che un giorno non vedrò più
un verde che non specchia me...
altro
e tutto ciò di cui hai bisogno è me
altro
da ciò che vuoi vedere.
Gli occhi vogliono ancora
sguardo avido impaziente di ogni ricerca
sfuggente con sé
fuggitivi da te
si rifugiano in un paesaggio lontano...nuovo?
si infiammano in uno sguardo lontano...nuovo?
di un verde che prima non c'era
e che un giorno non vedrò più
un verde che non specchia me...
altro
Cecità
Unico appiglio di solitudine
in un sordido sorriso -ghigno piangente-
ritorna ancora la cecità
lungo la parete d'ombre di Chi ama
in un sordido sorriso -ghigno piangente-
ritorna ancora la cecità
lungo la parete d'ombre di Chi ama
Iscriviti a:
Post (Atom)