martedì 31 dicembre 2013

Lacrime senz'occhi

Quello che doveva essere il nostro nido
non è altro che una manciata di pareti,
pareti che costringono il mio cuore.
Non sono che macerie,
cumuli di rabbia e di vetri
che mi tagliano la pelle.
Il sole riscalda questa fredda sera,
senza sorrisi, un inverno senza abbracci.
Non sono che brandelli dei miei sogni
liberi di navigare nel caos della mia mente.
Mi straziano di lacrime,
le crepe di questi muri,
monumento del mio amare.
Vorrei poter tornare,
vorrei credere. Potrei.
Ma queste mura già si sfaldano...
La tomba del mio dolce sperare.
-Sono lacrime senz'occhi-

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