sabato 4 gennaio 2014

Pesciolino

Mi sento un pesciolino in un mare tropicale. Non mi sento persa, in un'immensità di colori, bensì cullata in questo tepore. Con le pinne rimango a galla, guizzo in un momento di allegria, schizzando con la mia pinna goccioline di acqua verde smeraldo. Mi sento come quando mi immersi nel Rio Alegre del Maranhão. Faccio capolino col mio musetto per scrutare quel fuori che tutti desiderano, ma che ora non mi duole.
Si sta così bene qui!

E stanotte, ho trascorso ore e ore a guardare fuori dal mio piumone.
Quando ero piccola, mi nascondevo totalmente sotto, lasciando sbucare solo il naso e gli occhietti, debitamente riparati. Mi spaventava la notte, mi spaventava ciò che non c'era intorno a me. Respiravo piano, scrutavo il buio, per ore.
Stanotte di nuovo, mi sono ritrovata nella stessa situazione. Totalmente coperta, le manine e tener strette le lenzuola, occhioni spalancati a carpire attimi. Ho guardato danzare le ombre accese delle candele sui muri, come quando da piccola mi incantavo a guardarne la fiamma vibrare. Quelle arzille,docili, scintillanti luci mi hanno cantato flebili litanie d'amore...e mi sono fatta piccola piccola, nell'attesa di un abbraccio.

Questa mattina, ho ritrovato le stesse fiammelle lì ad accogliermi. Una tenera sensazione di nido, come fossi nascosta nel tronco di un albero. Come risvegliata dal torpore di un letargo interrotto. Fuori la pioggia scioglieva un ritmo non troppo malinconico, avvolta dalla nebbia di un giorno fuori fuoco.

E raccolta in un sospiro, penso...
Mi sento un pesciolino in un mare tropicale.
Si sta così bene qui!

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